Hai un negozio alimentare? Gastronomia, pescheria, macelleria o una gioielleria? Azienda agricola, industria o laboratorio? Se la misura del peso dei prodotti che vendi è alla base delle tue transazioni commerciali significa che hai all’interno del tuo negozio/azienda/laboratorio o fabbrica una bilancia omologata.
Per omologata si intende uno strumento costruito in conformità al campione che è in possesso del decreto di omologazione rilasciato da un organismo notificato da un paese comunitario; seguono bollino CE e sigilli.
La registrazione alla Camera di Commercio non è automatica: oltre al manuale di istruzione vengono consegnati dichiarazione di conformità, eventuale libretto metrologico e modulo da compilare ed inviare all’ufficio per la registrazione.
Come si identificano le caratteristiche di una bilancia omologata?
- Targhetta metrica: numero di matricola, numero di decreto omologazione, portata e anno di costruzione

- Sigillo e Punzone fiscale: etichetta che ne attesta la regolarità

Perché, quando, come e dove?
Comprare uno strumento omologato non basta, la bilancia deve essere sottoposta a verifica periodica: ogni 3 anni dall’ultima verifica o dalla data di acquisto (o dopo ogni intervento di manutenzione e riparazione) si dovrà chiamare il tecnico abilitato per procedere alla verifica metrica.
Assieme al bollino verde viene consegnato o riconsegnato il libretto metrologico da conservare assieme al certificato di conformità.
Chi non adempie a quest’obbligo di legge incorre in sanzioni che vanno da un minimo di 516,00€ ad un massimo di 1549,00€ oltre che al rischio di confisca della bilancia stessa.
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